Presentazione del libro “peggio di così”

il volantino dell'evento

Non mi piace parlare del covid. E’ stata una brutta bestia perché ci ha bloccato, ognuno in un intorno sociale praticamente limitato a poche persone e per tutti noi, abituati a vivere di social reale (e non la fucina di odio e rancore a cui è destinato tutto il mondo dei social network più o meno innovativi) in definitiva una debacle mostruosa per una società che spera ancora in una nuova rinascita.

Ad ogni modo le cose stanno tornando ad una parvenza di normalità nonostante ferite ancora ben visibili. Siamo responsabili di un mondo che non deve isolarsi proprio perché la disperazione e la solitudine creano rabbia che, prima o poi, sfocia in qualcosa di violento. Ma questo è un altro discorso.

Il mio amico roberto agostini ha continuato a fare una cernita di argomenti più o meno perculatori dai diari e dalle stupidaggini che scrivo online e da tempi non sospetti. E, nel 2021, forti del nostro potere predittorio, abbiamo chiuso il secondo volume della saga satirica a corto raggio anti-social.

In due anni non siamo riusciti a trovare una libreria, una, che ci ospitasse. Ogni volta era un rinviare, un “ti faremo sapere, non appena possibile” oppure un più franco “non ci interessa, siete due emeriti signor nessuno e non abbiamo bisogno di voi” (grazie). A fine maggio chiedo ad un’amica se avesse la possibilità di ospitarci nella biblioteca comunale, ma non essendoci eventi a tema si decide di rinviare tutto a dopo agosto.

Nel frattempo la presentazione cade nell’oblìo delle ferie e delle mille incombenze che ci riserva la vita di tutti i giorni.

Ad inizio di settembre l’amica mi chiama e mi dice che la cosa si fa nonostante i tempi strettissimi. Quando arrivano delle opportunità sta sempre a noi capire se ne vale la pena. Ecco, io sono per la filosofia che bisogna accogliere qualsiasi tipo di opportunità ci venga offerta. Sempre.

Sfida accettata. Ci coordiniamo fra di noi, con il carissimo amico e fine umorista walter basso e non ultimo l’amico gino fior, presidente dell’associazione degli imbrattatele sanmartinari. Tra le altre cose la presentazione viene fatta durante il periodo della mostra che ogni due anni viene organizzata dai dipintori e sia io che roberto (e ovviamente gino) esponiamo regolarmente.

Nei giorni precedenti e anche nella mattinata il tempo non era dalla nostra parte e, sinceramente, faceva stranamente freddo (cosa che a settembre da qualche anno a questa parte è molto strana). La serata, comunque, è stata molto positiva.